Non credo esista una vera definizione per il reportage, il fotografo è un pesce inserito in un acquario dove altri pesci hanno già abitato e abitano, ci sono vasche grandi dove è facile o a volte vitale non essere riconosciuti, penso alle guerre, ci sono vasche medie e piccole dove è impossibile oltre che scioccamente illusorio pensare di non essere notati.
La bravura di un fotografo sta nel dimensionare la propria presenza affinché venga digerita nel più breve tempo possibile. Della fotografia amo la posizione privilegiata di chi ha licenza di guardare, bisogna sempre innamorarsi dell’uomo affinché il proprio racconto sia appassionato.
I think there isn’t a true explanation for reportage, the photographer is like a fish in an aquarium where other fishes had already lived and live, where there are huge tanks in which is quite fundamental not being recognized by others, I think of wars, there are medium and small tanks where is impossible as well as foolishly misleading to think of not being noticed.
The skill of a photographer is to size his or her presence so that it is assimilated in the shortest possible time. Of photography I love the privileged position of those who have the license to watch; we must always fall in love with mankind to make his story passionate.